Bella scoperta


Dovevo forse compiere 27 anni e fare le mie brave esperienze di vita prima di scoprire che se una squadra non va: a) l’allenatore potrebbe vergognarsi di voi. b) lo stesso allenatore potrebbe decidere che è meglio non allenarsi più. c) l’unica preoccupazione dell’ormai noto tecnico potrebbe essere che in giro si associ il SUO nome alla SUA squadra.

(“Chi è l’allenatore della squadra X, ultima in classifica?” “Ma diamine, è Y!”. Che brutta figura! Onta e disonore!)

Dove sono finiti quegli allenatori che se perdevi 5-1 ti facevano il cu*o e ti ammazzavano di corsa all’allenamento successivo? Estinti, forse.
Credevo in tutta sincerità che non ci fosse bisogno di andare a giocare in serie C per trovare un approccio semiserio al calcio.
I ragazzi non si impegnano e non rendono? Escono il sabato sera, fanno tardi e in campo non rendono o non si presentano direttamente?
Non può dare loro tante lezioni chi da mesi non prova nemmano ad insegnare nulla, nè in campo nè fuori.
Siamo stati classificati più volte come “tempo sottratto alla famiglia”. Come se i giocatori fossero tutti dei disoccupati senza impegni e senza affetti familiari…

Mi spiace per la prestazione complessiva di domenica, ma non ho nessun senso di colpa nei confronti di chi -invece che allenare- si siede al lato del campo aspettando (visibilmente seccato) che passino i minuti per poter fischiare la fine rientrare in fretta a casa.

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Ricomincio da 11

Siccome nella vita bisogna essere onesti e su questo blog ho stressato un pò tutti con le mie perplessità, vi devo raccontare anche “l’ultima”…

Domenica, infatti, ho fatto il mio esordio nel campionato di Terza categoria, girone L.

Prima presenza di quest’anno, prima maglia da titolare (numero 11?!). Per gli amanti delle statistiche (cioè essenzialmente per me) è la 65esima partita in terza categoria, prima assoluta in Sardegna.

L’ultima presenza in campionato risaliva al 19 dicembre 2004, in Mezzana Corti-Nizza Calcio.
Allora giocai tutta la partita (numero 3), una parte da terzino sinistro e 70′ da difensore centrale.
Pareggiammo 1-1 grazie ad un rigore al 90′.

Domenica ho fatto l’esterno destro di centrocampo, giocando solo 45′ perdendo (di misura) contro il Trisailis. Non mi è dispiaciuto nè “tornare”, nè la prestazione in sè…
Forse all’alba dei miei 27 anni riesco a giocare molto più tranquillo e ed essere vagamente intelligente.

Potrebbe essere un buon inizio o – per me – il più deludente dei fuochi di paglia.