Signori, che grande giocatore…
Gary Lineker (classe 1960) me lo ricordo benissimo all’opera ai Mondiali del ’90 e un pò più vagamente (ma ho rivisto molte partite) in quelli del 1986.
Era veramente un bomber di razza, agile, con fiuto del gol e molto smaliziato (ne sa qualcosa il Cameroon).
Pur essendo inglese non riassumeva le caratteristiche tipiche del classico n.9 anglosassone e, difatti, l’ho quasi sempre visto giocare con il 10.
Esploso giovanissimo nel Leicester City, che portò in prima divisione a suon di gol, passò attorno all’85 all’Everton, fresco campione di Inghilterra.
Dopo il titolo di capocannoniere mondiale, nel 1986/’87 fu acquistato dal Barcellona, dove si riconfermò un ottima punta segnando, nella sua prima stagione “spagnola”, la bellezza di 21 reti.
Vinse la Liga, la Coppa del Re e, nel 1989 la Coppa delle Coppe ai danni della Sampdoria.
A fine anno, il divorzio dai blaugrana, anche perchè Cruijff lo usava spesso come ala destra, e uno come lui, sì tecnico e veloce ma che viveva di gol rapinosi, soffriva la lontananza dalla rete.
Inoltre, nei turni precedenti, contro il CSKA Sofia i dirigenti spagnoli avevano annotato il nome di un certo Hristo Stoichkov, autore di una tripletta (partita comunque vinta 6-3).
Gary tornò in Patria, nelle file del Tottenham Hotspurs.
Disputo (dopo il mondiale ’90, in cui comunque si comportò bene) ancora un paio di stagioni, prima di chiudere la carriera in Giappone.
Forse scottato dalla sconfitta in semifinale ha coniato la famosa frase “Il calcio è un gioco che si gioca in 11 contro 11 e alla fine vincono i tedeschi”.
Attualmente è la “voce ufficiale” della nazionale inglese sulla BBC (sembra bravo) e -come si vede nella foto- il Rocco Siffredi inglese (patatine Walkers).
mi intrometto per dire che Gary Lineker era uno dei miei grandi idoli, grazie per questa carrellata sulla sua carriera!Spero che un giorno tu ci possa raccontare qualcosa sulla gloriosa armata rossa, quell’urss che nel ’90 fece male ma che era zeppa di gente di classe, a cominciare dal portiere..
uno dei miei idoli era il grande portiere belga… Michael Preudhomme.
Cacciò, da poco si parlava di mister David Platt…ricordi?
spero non ne abbiamo parlato venerdi o sabato sera, ero cerebralmente assente.. pettinatura d’altri tempi ma che giocatore platt..
piano piano… mi sa che il blog, se parliamo solo di giocatori anni ’80 diventa una noia! Cmq un grande Rinat Dasaev! Vi preannuncio che, dopo la fine della carriera ha avuto problemi con l’alcool..
poi, djò, da quando un commento ad un post è un’intromissione?
forse hai ragione, ma l’urss è l’urss…lo sapevo che diventava alcolizzato, la faccia era quella!
dedicherò senz’altro spazio alla CCCP
Provate a fare un gioco. Immaginate una nazionale della URSS e una Jugoslavia unita ai mondiali ’06..